SANREMO. E meno male che ‘sono solo canzonette'! Il festival di Antonella Clerici chiude i battenti e porta a casa un successo di ascolti inaspettato, un altro vincitore lanciato da Amici (e sardo, come Marco Carta l'anno scorso), ma anche un mare di polemiche, tra violazioni della par condicio e, per la prima volta nella storia del festival, un'orchestra in rivolta. Ma ‘the show must go on' e così già é partito il toto-conduttore di Sanremo 2011.
"Non sono venuto per vincere, anche se mi fa piacere, ma per partecipare. Il festival è un trampolino per continuare il mio percorso", dice a notte fonda il 19enne Valerio Scanu, ripescato grazie ad Alessandra Amoroso e ai fan, nonostante la fama di ‘antipatico' che si porta dietro fin dalla sua partecipazione ad Amici. Il televoto ha premiato lui e il contestatissimo trio Pupo-Emanuele Filiberto-Luca Canonici, anche loro eliminati dalla giuria demoscopica e poi ripescati grazie a Marcello Lippi. Dopo l'intervento a gamba tesa del ct della Nazionale sul palco dell'Ariston si è parlato di "disprezzo delle regole". Ma il direttore artistico Gianmarco Mazzi replica: "Rispetto sì, ma non amministro un condominio". Ad infrangere le regole sono stati anche i musicisti della Sanremo Festival Orchestra, che hanno strappato gli spartiti contro l'esclusione di Malika Ayane. E la Clerici? La vera vincitrice del festival 2010, un grande successo di ascolti favorito dall'assenza di controprogrammazione, con la sua aria da ‘sora Cecioni' ha superato la sua sfida e può quindi permettersi di fuggire dalla sala stampa per festeggiare il primo compleanno della piccola Maelle. Ha avuto una Regina sul palco, confessa che avrebbe voluto sul podio Simone Cristicchi e giudica la rivolta dell'orchestra "un bel momento di televisione". Ma, assicura, non ha nessuna intenzione di tornare l'anno prossimo a condurre Sanremo.
Il festival ha visto anche il debutto in Rai di Maurizio Costanzo nel suo Question Time. Ma anche sul palco con un'intervista agli operai di Termini Imerese. In platea scoppiano le contestazioni quando parla il segretario del Pd Pierluigi Bersani e il ministro per lo Sviluppo Economico Claudio Scajola. "Dare una visibilità così ampia agli operai é stata una scelta editoriale che rivendico. C'é la par condicio, ma ho scelto di violarla per pochi secondi", si giustifica il direttore di Raiuno Mauro Mazza. Per il resto, quello che si è appena concluso è stato un ‘talent Festival' che ha il merito di aver ringiovanito il suo pubblico, dato spazio alla musica e lanciato nuovi talenti come la nuova Amy Winehouse Nina Zilli e il protetto di Mara Maionchi Tony Maiello. Dimenticate le polemiche, resteranno le canzoni.
"Le prime 10 posizioni della classifica i-Tunes sono occupate da artisti del festival", annuncia con orgoglio il capostruttura di Raiuno Antonio Azzalini. In pole position Marco Mengoni, talento da palcoscenico lanciato dal grande assente Morgan che, a chi gli chiede se tornerà al festival, risponde sornione: "Sì, ma come ospite".
Ora non resta che mettersi al lavoro per trovare il prossimo conduttore. Tra i papabili, Carlo Conti e Francesco Facchinetti, domenica ripetutamente inquadrato in platea e chiamato in causa dalla Clerici, sua grande sponsor. Ma chissà, dopo un festival che ha avuto le donne come protagoniste, potrebbe essere un'altra rappresentante dell'altra metà del cielo a salire sul palco più ambito dello show-business.
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