giovedì 25 febbraio 2010

Mi hai rotto le palle, Silvié!


Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. Un po’ come dire: le mafie ti eleggono ma poi ti sfruttano. Papponi e puttane, ‘ndrangheta e politici: le stesse geometrie.
 Il senatore Nicola Di Girolamo (PdL) è stato eletto con i voti della ‘ndrangheta, grazie all’imprenditore romano Gennaro Mobkel. Se avete ancora un solo dubbio su come e per conto di quali interessi legifera un politico ricattabile, date un’occhiata a queste intercettazioni.
Mobkel: "Se t'è venuta la "candidite", se t'è venuta la "senatorite" è un problema tuo, però stai attento... ultimamente io sò stato zitto, ma oggi mi hai riempito proprio le palle Nicò, capito?" .
Di Girolamo: "Comunque, guarda, mi dispiace...".
Mobkel: "Devo aprì bocca Nicò? devo aprì a bocca mia? Io quando apro a bocca faccio male, a secondo del male che si fa, Nicò, hai capito? Vuoi che parlo io?".
[Di Girolamo è impaurito]
Di Girolamo: "Io ieri ho sbagliato".
Mobkel: "Non me ne frega un cazzo, a me di quello che dici tu, per me Nicò puoi diventà pure presidente della Repubblica, per me sei sempre il portiere mio, cioè nel mio cranio sei sempre il portiere, non nel senso che tu sei uno schiavo mio, per me conti come il portiere, capito Nicò? Ricordati che io per le sfumature mi faccio ammazzà e faccio del male".
Mobkel: "Oggi devo stare con la mia gente... sei una grandissima testa di cazzo... Nicò sei proprio sballato, sei una grande delusione lo sai Nicò, ha avuto comportamenti strani, fra te e "Pinocchio” [N.d.R.: Marco Toseroni socio di Mokbel e di Di Girolamo in alcune società] ..qui stiamo lavorando visto che siamo, nonostante tutto, soci...".
Mokbel: "Mò ricordati che devi pagà tutte le cambiali che so state aperte e in più devi pagà lo scotto sulla tua vita, Nicò perché tu una vita non ce l'avrai più.. ricordati che dovrai fare tutte le tue segreterie tutta la gente sul territorio, chi te segue le Commissioni, il porta borse, l'addetto stampa, il cazzo che se ne frega... ma come ti funziona sto cervello Nicò?".
 Mobkel ha ragione. Chi sono gli elettori di Nicò? Sono i tesserati del Partito deiLestofanti: la criminalità organizzata. Quando la base si incazza si incazza, e loro, a differenza nostra, quando un politico dice che abbassa le tasse, e poi non le abbassa, non si limitano a bloggare, o a perdere fiducia nella politica, macché! E non raccolgono neanche le firme per una proposta di legge popolare che mandi via i politici onesti dal Parlamento (con questi numeri, sarebbe una legge adpersonam), no: li vanno a prendere sotto casa.
 Ora immaginate di vivere in un’Italia diversa, dove – mettiamo – il popolo elegge i suoi dipendenti sulla base del loro programma elettorale e, se poi non lo rispettano, li apostrofa così:
Italiani incazzati: “Se t’è venuta la premierite, se t’è venuta la lobbyte è un problema tuo, però stai attento… ultimamente siamo stati zitti, abbiamo guardato Minzolini e il Grande Fratello, ma oggi ci hai riempito proprio le palle Silvié, capito!?
Silvié: “Comunque, guardate, mi dispiace…
Italiani incazzati: “Dobbiamo aprire bocca, Silvié? Dobbiamo aprire à bocca nostra? Noi quando apriamo bocca facciamo male, a seconda del male che si fa, Silvié, hai capito? Vuoi che ti facciamo vedere?
[Silvié è impaurito]
Silvié: “Lo so, ho sbagliato
Italiani incazzati: “Non ce ne frega un cazzo, a noi di quello che dici tu. Per noi, Silvié, puoi diventare pure presidente della Repubblica, ma per noi resti sempre un nostro dipendente, cioè nel nostro cranio sei sempre uno che paghiamo, non nel senso che sei uno schiavo nostro, per noi conti come il portiere, capito Silvié? Ricordati che noi per le sfumature ci facciamo ammazzare e facciamo del male. Oggi noi italiani, i tuoi datori di lavoro, ci incontreremo per decidere… sei una grandissima testa di cazzo… Silvié sei proprio sballato, sei una grande delusione, lo sai Silvié? Mò ricordati che devi pagà tutte le cambiali che sò state aperte, devi rispettare tutte le promesse elettorali e in più devi pagà lo scotto della tua vita, Silvié, perché tu una vita non ce l’avrai più, se non fai i nostri interessi… Ricordati che dovrai far funzionare tutti gli ospedali per la gente, Silvié, dovrai abbassare la pressione fiscale, dovrai darci servizi che funzionano, dovrai fare gli interessi nostri, il cazzo che se ne frega… Ma come ti funziona sto cervello Silvié?”.

 Avete immaginato? 
 Bene! Ora aprite gli occhi e tornate davanti alla televisione.

 Ma cominciate a metabolizzare...

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