Gli italiani all'estero possono stare tranquilli. La task force: "Italiani nel mondo"messa in piedi da Sergio De Gregorio è imbattibile. Una fondazione che presiede "grazie all’impegno e alla passione dei colleghi parlamentari Amato Berardi, Esteban Juan Caselli, Nicola Paolo Di Girolamo e Basilio Giordano, che ricoprono i ruoli di vicepresidenti e soci fondatori". Oltre al famoso Di Girolamo, ambasciatore della 'ndrangheta nel mondo ( e in Parlamento), il gruppo di parlamentari scelti si avvale di Giordano, calabrese emigrato a Montreal su cui pende un ricorso del primo dei non eletti, di De Gregorio indagato per concorso esterno in associazione mafiosa, indagine poi archiviata nel 2009, di Casellieletto in Argentina sulla cui elezione è stata aperta un'inchiesta per presunti brogli elettorali.
Il gruppo ha un obiettivo: "Costruire il PDL nel mondo", come riportato in alcuniinquietanti manifesti. Tutti i Parlamenti, dagli Stati Uniti all'Australia, dovranno avere la stessa modica quantità di prescritti, indagati, condannati in primo e secondo grado e in via definitiva presenti nel Partito dell'Amore. E' una missione quasi impossibile, ma i "Sopranos" non conoscono né l'impossibile, né il ridicolo.
Quando i componenti di Italiani nel Mondo confluirono nel Popolo della Libertà, fu "una scelta sofferta" anche per uno come per De Gregorio. Ma il tempo è galantuomo e in seguito dichiarò:" Il nostro ruolo...sempre a fianco del Governo Berlusconi, leader e statista, l’unico in grado di imporre un’impronta determinante alla politica internazionale del nostro Paese...". E anche: "In Campania c’è bisogno di una nuova classe dirigente che possa guidare con serenità e dignità la Regione... Mara Carfagna? Perché no: è giovane, ha un’ottima capacità di relazionarsi con i cittadini".
Italiani nel Mondo è garantista. La prima richiesta di arresti per Di Girolamo in seguito a brogli elettorali, per aver attentato ai diritti politici dei cittadini, concorso in falsità in atti destinati alle operazioni elettorali, false dichiarazioni sulle sue generalità avvenne nel 2008. De Gregorio dichiarò: "La scelta del Senato di rinviare alla Giunta delle immunità gli atti che chiedono la decadenza del senatore Nicola Di Girolamo è un atto di garantismo che fa onore alla tradizione democratica del nostro Paese... La revoca del seggio parlamentare che è espressione di una chiara e manifesta volontà popolare avrebbe potuto generare effetti divergenti rispetto a quelli della magistratura".
Per le sue attività il senatore De Gregorio ha ottenuto numerosi attestati, non ultimo il premio "Ostia nel mondo" organizzato da Tonino Colloca, presidente dell’Associazione “Anco Marzio” per il suo ruolo di promozione del made in Italy e della cultura italiana nel mondo.
La voce di "Italiani nel mondo" arriva ovunque grazie a "Italiani nel Mondo Channel" su SKY 888, "punto di riferimento per le comunita italiane sparse nel pianeta". Chiunque si colleghi potrà ascoltare l'analisi di De Gregorio su grandi temi come:
"PMI italiane investano a Hong Kong"
"Lavorare su integrazione dei Balcani"
"Finlandia crocevia strategico per sicurezza europea"
"Medio Oriente strategica posizione della Russia"
e l'immancabile: "L’Italia non dovrà perdere la sfida dell’oceano artico".
Ps: Non perdetevi il blog planetario di De Gregorio